lunedì 29 giugno 2015

Houston, abbiamo un problema

Eccomi qua... ancora in Florida in quel di Port Salerno, in procinto di partire nei prossimi giorni in direzione New York... io la chiamo la risalita del salmonide caraibico ;)

Abbiamo terminato gli upgrade a bordo... e nel pomeriggio di oggi viene il subacqueo per pulire la chiglia e il timone, come ogni volta dopo una sosta prolungata senza navigare e prima di partire per lunghe navigazioni.

nuovo bimini completo...abbiamo scelto Stamoid (430 g/mq) come materiale

parte superiore, una laterale e barra strutturale con tre aree per tenersi

Arriviamo al dunque... il titolo del post... “...abbiamo un problema” ... in effetti ho un problema con il visto USA, generato da un ufficiale dell immigrazione.
Quando siamo arrivati in Florida come di consueto abbiamo telefonato per comunicare il nostro ingresso e ci hanno dato appuntamento nell'ufficio immigrazione più vicino a noi.
E cosi il giorno seguente siamo andati all'appuntamento e ci siamo trovati in un piccolo aereoporto in mezzo al nulla... abbiamo consegnato i passaporti e tutte le carte della barca come di consueto... senza nulla di cui temere... Rick è asettico per queste cose...
Quando ci hanno riconsegnato i passaporti e abbiamo controllato i timbri... siamo rimasti shockati dalla sopresa... il giovane ufficiale (visibilmente alquanto rincoglionito) dell'aereoporto... non aveva mai gestito (quasi tutte le barche entrano a Fort Lauderdale o Miami) l'ingresso di un imbarcazione americana con a bordo un membro dell'equipaggio italiano in possesso di un visto B1/B2... e nel dubbio mi ha timbrato il passaporto con il timbro sbagliato... segnandomi un rientro invece che un entrata...

il timbro con la R cerchiata e l'accrocchione nella data è l'oggetto di tutto il delirio

...qual'è la differenza?
Semplice... una rientrata dichiara che io negli ultimi sei mesi non sono mai uscito per più di 15 giorni consecutivi dagli USA... e automaticamente se una persona rimane per 6 mesi consecutivi negli USA con un visto B1/B2 alla scadenza dei sei mesi deve obbligatoriamente uscire dal paese per un periodo che va dai 4 ai 6 mesi..
...dov'è l'assurdità?
Semplice... nei sei mesi precendenti...non sono mai stato negli USA per più di una settimana....per cui l'esatto opposto... ed i timbri di tutti i paesi caraibici sul passaporto lo dimostrano..
...qual'è il problema?
Semplice...un timbro nel passaporto non si può in nessun modo cancellare o modificare


Rick su tutte le furie con l'ufficiale... ha chiesto un incontro immediato con il supervisore dell'ufficio... il quale ci ha confermato l'errore dell'impiegato... e ci ha confermato anche che un timbro sul passaporto è incancellabile.

Scatta il piano risoluzione problema... altrimenti il 15 luglio sono costretto a lasciare gli USA e quindi abbandonare il mio piano personale...

Tentativo 1 – Siamo andati in macchina a Fort Lauderdale nel quartier generale dell'ufficio immigrazione.. dove sono abituati a gestire imbarcazioni di ogni tipo e nazione quotidianamente... abbiamo chiesto direttamente un collocquio con il supervisore... e dopo un inizio tranquillo gli animi si sono un po scaldati... e ci ha confermato l'errore commesso dal primo ufficiale.. e ci ha mostrato copia del regolamento interno dell'istituzione, dove appunto è scritto che, è a discrezione dell'ufficiale mettere il timbro che ritiene opportuno e che non è modificabile... si è scusato e ci ha salutati.... fallito tentativo 1

Fort Lauderdale office

Tentativo 2 – Sono andato in traghetto con alcuni amici per un giorno alle Bahamas, da Fort Lauderdale, nella speranza che al rientro... visto che si tratta di un paese straniero, mi timbrassero/correggessero l'errore, con una nuova entrata con validità di sei mesi... ma ahimè al rientro, dopo aver raccontato tutta la storia ad un ufficiale molto gentile e competente, non ho avuto nessun timbro in quanto non sono valide (e quindi timbrabili) le uscite e rientrate da paesi quali: Canada, Messico e Bahamas... dal momento che sono troppo facili da raggiungere e il numero massiccio di immigrati, messicani, cubani, etc.. utilizzavano questi paesi per rinnovare i visti.... fallito tentativo 2
io e "i matti" in taxi direzione spiaggia di Gran Bahamas

spiaggia di GB

da veri turisti un bel giretto sul banana boat dopo qualche birretta
foto di rito dopo una bellissima giornata turistia alle Bahamas
delirio finale... a Jason gli cade la carta di credito mentre tira fuori il passaporto e va a finire nella fessura tra il traghetto ed il ponte levatoio... e dopo aver chiesto le pinzette alla signora nella foto con la maglia rossa... e un ora di tentativi... non siamo riusciti nell'impresa :(

Tentativo 3 – In via di pianificazione... ma in linea di massima prevede che da New York vada per 2 o 3 settimane... tra i primi giorni di luglio e rientrare prima di fine mese... o a Cuba o in Colombia (dove conosco un po il tutto ed ho amici che mi ospitano) per poi rientrare ed incrociare le dita... perchè con questa uscita sono obbligati a timbrarmi nuovamente il passaporto in qualunque modo... mi serve solo un po di fortuna di non incappare in un ufficiale razzista, o incompetente o troppo nazionalista che vedendo il pastrocchio del collega non si crei strane idee e ricommetta lo stesso errore....che per me vorrebbe dire... lasciare gli USA il giorno seguente e non potervi rientrare per 4 o 6 mesi

Detto questo... visto che per il visto di Lola servono oltre 40 giorni tra uffici, analisi, certificati, etcc... e la stagione degli uragani è davvero alle porte ed in quest'area il rischio è davvero alto... io e Rick partiamo nei prossimi giorni per New York, cercando di risalire il più velocemente possibile, e Lola rimane a Miami a casa di parenti per completare tutto il da farsi per il visto per poi raggiungerci via aerea

Questo è quanto...

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