martedì 26 maggio 2015

Cartagena (Colombia) to Port Antonio (Jamaica)

500 miglia in 68 ore... tutte di bolina con vento sempre con forza dai 25 ai 35 nodi, proveniente dai 45° ai 60° e nostra rotta tra 0° e 5°...con onde di 3 mt e un paio di “stronzette” di 4 mt che si sono riversate nel pozzetto completamente... riempiendolo d'acqua e annegandoci.... tratta  stancantina ma fatta anche questa ;)

nei dettagli:

la partenza era stimata alle 7 del mattino del 21 maggio... e questo implicava sveglia alle 5,30 per sistemare le ultime cose... dinghi fuori dall'acqua... togliere il motore del dinghi... legare le taniche di gasolio...etc..
la ultima notte di saluti, feste e follie in quel di cartagena... è tra quelle che rimangono nei ricordi per tutta la vita... gli amici hanno volontariamente deciso di rendermela “espectacular”... e così è stata.. impegnativa, divertente e folle ;) il rientro in barca alle 3,30 del mattino forse non è stata una cosa molto saggia... in previsione della navigazione dei giorni a seguire... ma pensando che eravamo in 4 di equipaggio e che quindi mi sarei potuto riposare un po nel mentre mi ha indotto a rimanere ... e poi non potevo fare diversamente ;)
un oretta o poco più di sonno e alle 5,30 ero fuori con Rick a sistemare tutto...
partiti come da programma... dopo un paio d'ore... appena raggiunto il mare aperto...ecco che arriva l'aria e si comincia a navigare... tutto il genoa e una mano di terzaroli alla randa in attesa dei 30 nodi (via il genoa... e fuori la trinchetta) ...che non tardano molto ad arrivare... e che non ci lascieranno fino a qualche ora prima dell'arrivo...in Jamaica

...purtroppo le mie previsioni di riposo durante la navigazione non sono state confermate... dei 4 membri dell'equipaggio la fidanzata di Rick è la prima a cadere vittima del mal di mare e di stomaco... e abbandona i turni di guardia... anche la new entry Kerstine dopo qualche ora e forse vedendo l'altra stare male... cede al mal di mare e cerca riparo nella sua cabina...

rimaniamo io e Rick, con vento e onde... andavamo come missili... ma ahimè non sono le condizioni ottimali e di sicurezza per pescare... io la prima notte mi sono fatto dalle 16 alle 21 e dalle 24 alle 5 del mattino... e con solo un oretta di sonno dalla notte precedente ero un po sul cottino andante... ma non avevo altra scelta... fradicio... senza mangiare se non frutta o crecker dal momento che lo chef era fuori gioco e si ballava troppo per cucinare...

il secondo giorno Kerstine si mette i cerotti anti mal di mare e riesce a tornare in gioco... la navigazione è stata impegnativa causa vento e onde.. ma la velocità ottima... gli inconvenienti che mi hanno svegliato dai miei microsonni (tutti avvenuti nei turni degli altri ma che mi hanno visto come il “volontario” risolutore) per gettarmi fra onde e vento a prendere secchiate d'acqua.. sono stati:
  • rottura di uno dei due bozzelli della volante in lavoro
  • rottura della scotta della trinchetta
  • distaccamento della copertura della seduta della canoa con riempimento di questa di acqua e quindi un notevole peso che caricava sulle draglie
  • slegatura delle taniche di gasolio in coperta... e il secondo sistema di fissaggio d emergenza ha evitato che finissero in mare... ma recuperarle in giro attorno al pozzetto e rifissarle in quelle condizioni non è stato molto piacevole
  • luce in dinette che anche spenta rimaneva accesa
  • oblò piccolo del bagno/sala generatore rotto e un po d'acqua che entrava
alla fine della storia siamo arrivati a Port Antonio alle 2,30 di mattina del 24 maggio... nuovo record di Ghostboat per questo tratto ... io ero distrutto... dormivo davvero in piedi.. e facevo fatica a tenere gli occhi aperti.... gettata l'ancora fuori dal marina... cuba libre di arrivo per tutti alle 4,00 e poi morti a letto.

Ora siamo all' Errol Flynn Marina in Port Antonio, Jamaica... davvero bello e caratteristico... piccolo e di lusso... poche barche... ma tutte di alto livello... di cui un paio, ex vicini di banchina in quel di Cienfuegos, Cuba ;)

Port Antonio è tra tutte le città che abbiamo visto in Jamaica, la più bella... piccola... poco turistica.. composta da piccole colline fino al mare e case sparse nei pendii ricchissimi di vegetazione..

Ho già fatto un paio di uscite notturne accompagnato da un ragazzo del luogo... e mi sono divertito... sono tornato ad essere l'unico bianco nei posti dove sono stato ;)

Dovremmo stare qui una settimana, in attesa che si plachi un po il meteo per il passaggio nello stretto tra cuba e haiti per raggiungere Bahamas ;) ...non senza prima fare un passaggio con lenze in acqua attorno all'isola di Navassa che stando ai racconti marinareschi sembra essere un vero paradiso per la pesca... staremo a vedere ;)

ultima vista di Cartagena city

saluto al faro di Boca Grande in Cartagena

entrata nella baia di Port Antonio in Jamaica

barche all'ancora nella baia di Port Antonio

uno dei marina nella baia... una barca all'ancora... e notare le case tra la vegetazione attorno ... questa è Port Antonio ;)

Errol Flynn Marina

baretto del marina e pontile attracco navi da crociera... ad oggi non se ne è vista una

mi sono rotto la testa :( dopo mesi di abitudini logistiche... spostare qualcosa a bordo senza avvisare può essere fastidioso... un paio di punti ci potevano stare... ma l'esperienza medica di Rick mi ha supportato alla grande con controlli quotidiani e medicamenti vari

piscina e bar del marina

terrazza ristorante del marina

vista da Ghostboat della baia

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