Ehilà amici!!!
Scusate il ritardo... Ma a questo punto... Dopo una serie di messaggi ed email di richiesta informazioni...mi sembra doveroso aggiornare il blog.
In primis...tengo a precisare che sto bene...sia fisicamente (ho perso qualche chilo...e sono tornato sotto i 70...)...che mentalmente...la cosa più importante....sempre sulla lama del rasoio economicamente... ;) Ma fa parte del gioco...per chi ha scelto di essere invece di avere è una scelta voluta ;)
Cosa è successo negli ultimi mesi?
Dopo aver aiutato Rick a disarmare completamente Ghoatboat per la stagione degli uragani...ci siamo salutati... Lui è tornato nel Caribe in aereo e io ho optato per una esperienza a terra negli Usa.
Avevo visto e passato diverso tempo nelle principali città della costa est Americana...da New York a Miami...passando per Ocean city... Jacksonville..etc... In marina e location e bellissime...ma lontano dalla vera classe media Americana...e così per avere un punto di vista più completo ho deciso di farmi via terra quasi 4000 km...cercando di vivere e conoscere di più questo paese...che ha molti lati positivi ma parecchi negativi...
...sono così partito dalla Florida a bordo di una Jeep Grand Cherokee e ho puntato nord improvvisando di giorno in giorno...
...tra le località degne di nota... Sono stato a Jacksonville Florida, Savannah Georgia, Charleston South Carolina, Myrtle Beach South Carolina, Wilmington North Carolina, Charlotte North Carolina, Norfolk Virginia e se tutto va bene settprossima vado a Portsmouth island...dove spero di pescare il famoso striped bass...sperem ;)
Perché non ho più aggiornato il blog?
Semplicemente perché questa fase del viaggio...a mio avviso non rientra nel piano di "the applepeeler"...niente più Caribe e pirateria o barca... Avevo pensato ad aprire un altro blog..."the appleeater" ( colui che mangia la mela...dopo averla sbucciata)...ma senza una connessione a portata come nei Marina...non mi andava di perdere tempo alla ricerca di un WiFi o altro e cominciare ad essere dipendente dalla ricerca della possibilità di uplodare o aggiornare il blog...volevo essere libero al 100%...per riuscire ad entrare nella cultura americana il più possibile..
Ho fallito il piano Alaska in agosto...per diversi motivi logistici/finanziari... E soprattutto per la quantità di mosquitos durante l estate da quelle parti... è solo un progetto rinviato...e non abbandonato ;)
Ho avuto diverse offerte da amici e navigatori conosciuti durante questi anni da marinaio nel caribe...per traversate e altre navigazioni...a cui ho rinunciatoo perché volevo stare un po' a terra...
Ora sono di nuovo in Virginia...dove ho amici e dove farò da campo base fino al rientro in Italia... Che se tutto va secondo i piani è previsto per fine novembre ;)
Non so quando aggiornerò nuovamente il blog... credo che le prossime notizie c'è le racconteremo faccia a faccia in Italia.
Un saluto a tutti.
A richiesta di familiari, amici e conoscenti in questo blog cercherò di tenere aggiornati tutti su quando/come/dove/cosa il destino mi riserverà durante il viaggio/avventura che di certo avrà un inizio in quel di Boston, partendo da Ravenna e toccando Istanbul, ma di cui il proseguo sarà tutta improvvisazione
venerdì 6 ottobre 2017
mercoledì 7 giugno 2017
Jacksonville... il St. Johns River ed il passaggio sotto al ponte Plummer PT
Hi..
Trascorso il memorial weekend... il fine settimana dei barbecue in tutti gli USA... in Jacksonville.... tra concerti.. birra... fuochi di artificio e hamburgers... si è deciso di risalire il St. Johns River... il fiume più grande della Florida.
....e così abbiamo cominciato a risalire il fiume per due giorni... per un totale di quasi 50 miglia...
.... importantissimo conoscere bene gli orari delle maree...che possono arrivare a quasi 4 nodi di corrente... ed averla contraria non è simpatica...
Si è attraversato parti del fiume molto larghe... semi laghi... parti strette... centri abitati.... zone disabitate... spot di pesca bellissimi... etc...
Abbiamo passato diversi tipi di ponti mobili... apribili a richiesta o ad orari stabiliti... e diversi ponti fissi...
Il limite massimo per Ghostboat è di 67 piedi... l albero è alto 65 piedi dal livelli della acqua... ed a questa misura vanno aggiunti altri due piedi per strumenti venti... luci ed antenna...
Il piano era di raggiungere il Green Cove Spring Marina... ma qualche miglia prima della meta... dovevamo passare sotto al ponte Plummer PT... alto 65 piedi...
...abbiamo aspettato il momento di minima della marea per avvicinarci lentamente per una migliore vista della tavola di altezza di marea ed un controllo generale della situazione...
....con il picco di minima... la tabella segnava 65 piedi... impossibile per noi il passaggio... ma dovevamo passare... quindi si è messo in atto il piano A...
.... mettere il dinghy in acqua... riempirlo d acqua il più possibile per aumentarne il peso... utilizzando la drizza dello spinnaker... legare il dinghy alla parte finale del boma... tutto fuori... in modo tale da inclinare la barca di qualche grado così da ridurne l altezza...
...dopo una po di duro lavoro... raggiungendo un inclinazione della barca di quasi 25 gradi... abbiamo lentamente approcciare il ponte...
...ed incrociando le dita... e guardando da tutte le parti... siamo passati... piegando l antenna... e con solo 2 pollici dagli strumenti in testa di albero... missione compiuta!!!
.... qualche ora dopo eravamo al corpo morto in marina... felici e contenti del successo della missione... e dopo mezz'ora ha iniziato un temporale mica da poco... gran tempismo!!
...ora si starà qui per qualche lavoretto... e poi si vedrà
Trascorso il memorial weekend... il fine settimana dei barbecue in tutti gli USA... in Jacksonville.... tra concerti.. birra... fuochi di artificio e hamburgers... si è deciso di risalire il St. Johns River... il fiume più grande della Florida.
....e così abbiamo cominciato a risalire il fiume per due giorni... per un totale di quasi 50 miglia...
.... importantissimo conoscere bene gli orari delle maree...che possono arrivare a quasi 4 nodi di corrente... ed averla contraria non è simpatica...
Si è attraversato parti del fiume molto larghe... semi laghi... parti strette... centri abitati.... zone disabitate... spot di pesca bellissimi... etc...
Abbiamo passato diversi tipi di ponti mobili... apribili a richiesta o ad orari stabiliti... e diversi ponti fissi...
Il limite massimo per Ghostboat è di 67 piedi... l albero è alto 65 piedi dal livelli della acqua... ed a questa misura vanno aggiunti altri due piedi per strumenti venti... luci ed antenna...
Il piano era di raggiungere il Green Cove Spring Marina... ma qualche miglia prima della meta... dovevamo passare sotto al ponte Plummer PT... alto 65 piedi...
...abbiamo aspettato il momento di minima della marea per avvicinarci lentamente per una migliore vista della tavola di altezza di marea ed un controllo generale della situazione...
....con il picco di minima... la tabella segnava 65 piedi... impossibile per noi il passaggio... ma dovevamo passare... quindi si è messo in atto il piano A...
.... mettere il dinghy in acqua... riempirlo d acqua il più possibile per aumentarne il peso... utilizzando la drizza dello spinnaker... legare il dinghy alla parte finale del boma... tutto fuori... in modo tale da inclinare la barca di qualche grado così da ridurne l altezza...
...dopo una po di duro lavoro... raggiungendo un inclinazione della barca di quasi 25 gradi... abbiamo lentamente approcciare il ponte...
...ed incrociando le dita... e guardando da tutte le parti... siamo passati... piegando l antenna... e con solo 2 pollici dagli strumenti in testa di albero... missione compiuta!!!
.... qualche ora dopo eravamo al corpo morto in marina... felici e contenti del successo della missione... e dopo mezz'ora ha iniziato un temporale mica da poco... gran tempismo!!
...ora si starà qui per qualche lavoretto... e poi si vedrà
mercoledì 24 maggio 2017
Bahamas... il momento panico e le veleggiate tra le isole
Hi guys..
Sono arrivato ieri a West Palm Beach... in Florida.. dopo una decina di giorni a "zingarare" e pescare in quel paradiso naturale che sono le Bahamas ;)
Abbiamo lasciato Santiago de Cuba puntando nord... attraversando il windward passage (lo stretto tra Cuba e Haiti)... diretti verso Conception Island... nel centro delle Bahamas.
Si è deciso di fare tutte isole e baie nuove essendo già stati da queste parti in passato...e così è stato..
Abbiamo saltellato di giorno tra le isole in bellissime veleggiate con venti dai 20 ai 25 nodi e mare appena formato grazie alle innumerevoli barriere coralline e bassi fondali che tenevano rilassato il mare... e passato le notti all'ancora o in marina.
Sole... mare... relax e soprattutto super pesca!!!Confermo senza alcun dubbio quanto constatai al primo passaggio in questo immenso e bellissimo arcipelago... è il paradiso della pesca del caribe...
Spinning dalla spiaggia... trolling veleggiando o dal dinghy... o semplicemente bolentino dalla barca all#ancora... o drifting... ogni lancio un pesce... se riesci a non farti portare via tutto il filo o il terminale...
Mi hanno aperto moschettoni da 250 libre... staccato ami rinforzati dai Rapala... rotto terminali di acciaio da 140 libre...etc.. una guerra!!
Tra tutti, quello che mi ha dato più soddisfazione è stata la cattura di un pargo o red snapper (Il dentice mediterraneo) di quasi 3kg con un Rapala... ...un pomeriggio ne ho presi 6... più piccoli.. e una cernia in meno di un ora ;)
...facendo due lanci dalla spiaggia... con acqua al ginocchio... un giorno.. un bello squalo di oltre due metri ha deciso di farmi una visita... e mi ha puntato... credo che gli ultimi metri prima della spiaggia li abbia fatti in tre passi... dalla paura ;)
MMa arriviamo alla prima parte del titolo del post... il momento panico...
Da Santiago de Cuba a Conception Island sono quasi 500 miglia...e così il terzo giorno di navigazione... poco vento e poco mare... tutta vela e un po di motore per aumentare il vento apparente... la barca senza alcun motivo evidente... lentamente.. ha cominciato a rallentare... non capivo il perché... nulla era cambiato nelle ultime 6 o 7 ore... controllavo le vele... il vento... i giri del motore... tutto invariato... ma Ghostboat persisteva nel ridurre la velocità.. e i movimenti sul mare erano più pesanti...
...ad un certo punto si spegne il motore di colpo senza avvenimento di alcun tipo...
Rick che era nella sua cabina... controlla il vano motore... poi viene in pozzetto con sguardo realmente shockato e quasi balbettando mi dice che abbiamo un problema serio...
...scendo.. e quando guardo il vano motore.. per un attimo mi si è gelato il sangue... il motore era per oltre il 50% sott'acqua!!
Guardo Rick... che in panico.. e con non chalance mi dice... "Stiamo affondando!"
A quasi 100 miglia dalla terra più vicina e con 2500 metri di profondità.. nella zona più infestata di squali del caribe.. non è proprio piacevole sentirsi dire queste parole dal comandante... in tono non affatto scherzoso..
L'adrenalina mi è salita al massimo in un secondo... io non ci penso affatto ad affondare... ho pensato... e in maniera del tutto asettica... rapida e precisa.. ho controllato sotto tutti i pagliolati della barca... acqua ovunque... perfino sotto il mio letto a prua... meno di un cm dal pavimento..
Non sapendo da dove, e quanta acqua stava entrando... con il motore in panne... ho svegliato Rick dallo stato di shock incitandolo a provare insieme a vedere se eravamo più rapidi noi a pompare fuori l acqua dalla barca... o era più veloce l acqua ad entrare...
E così abbiamo attivato la pompa di sentina... gettato la pompa che usiamo solitamente per la benzina nella sentina e il tubo fuori da un oblò... io ho preso la pompona manuale che tutte le barche hanno ma che nessuno ha mai usato... e ho cominciato a pompare come un matto dal vano motore direttamente nel lavandino della cucina...... dopo 10 minuti... ci siamo resi conto che il livello dell acqua stava scendendo... e quindi eravamo più veloci noi a svuotare la barca della acqua ad entrare...
e così si è continuato per una buona oretta e oltre... finché non abbiamo svuotato tutta la barca...
Respirone di sollievo.... e morale leggermente sollevato..
Ora bisognava capire da dove entrava acqua... si perché comunque l acqua continuava ad entrare in sentina... ad una velocità di circa un litro al minuto... e così si è ispezionata ogni singola possibile entrata... prese a mare.. scarichi... tubi impianti raffreddamento...etc.. tutto perfetto...
Poi siamo passati a verificare tutto lo scafo... internamente...e voilà.. la fonte è il punto nello scafo dove passa l'asse della elica.. in inglese "stuffing box"...
Abbiamo provato a stringerla, ma dopo anni e anni senza averla mai mossa ed a diretto contatto con acqua salata.. i tentativi sono stati invani... inamovibile!
Si è installata una seconda pompa in sentina e si è proseguito verso Conception Island monitorando la sentina ogni ora.
Vabbeh... alla fine di tutto siamo arrivati fino qui in Florida veleggiando e cercando di utilizare il motore il meno possibile... ed "eolo" ci ha aiutato un bel po ;)
Ma cos'è successo? Semplicemente una serie di eventi straordinari simultanei... il sensore che attiva automaticamente la pompa di sentina si è guastato lo stesso giorno che si è smollato il sistema che blocca l'acqua nell'asse della elica... che culo!!
Oggi pomeriggio abbiamo comprato un altra pompa di sentina sovradimensionata.. un nuovo sensore di acqua... e un sistema di allarme acustico nel caso l'acqua in sentina raggiunga un certo livello ;)
Staremo qui in West Palm Beach una settimana e poi andremo più a nord... verso Jacksonville
Saluti
Sono arrivato ieri a West Palm Beach... in Florida.. dopo una decina di giorni a "zingarare" e pescare in quel paradiso naturale che sono le Bahamas ;)
Abbiamo lasciato Santiago de Cuba puntando nord... attraversando il windward passage (lo stretto tra Cuba e Haiti)... diretti verso Conception Island... nel centro delle Bahamas.
Si è deciso di fare tutte isole e baie nuove essendo già stati da queste parti in passato...e così è stato..
Abbiamo saltellato di giorno tra le isole in bellissime veleggiate con venti dai 20 ai 25 nodi e mare appena formato grazie alle innumerevoli barriere coralline e bassi fondali che tenevano rilassato il mare... e passato le notti all'ancora o in marina.
Sole... mare... relax e soprattutto super pesca!!!Confermo senza alcun dubbio quanto constatai al primo passaggio in questo immenso e bellissimo arcipelago... è il paradiso della pesca del caribe...
Spinning dalla spiaggia... trolling veleggiando o dal dinghy... o semplicemente bolentino dalla barca all#ancora... o drifting... ogni lancio un pesce... se riesci a non farti portare via tutto il filo o il terminale...
Mi hanno aperto moschettoni da 250 libre... staccato ami rinforzati dai Rapala... rotto terminali di acciaio da 140 libre...etc.. una guerra!!
Tra tutti, quello che mi ha dato più soddisfazione è stata la cattura di un pargo o red snapper (Il dentice mediterraneo) di quasi 3kg con un Rapala... ...un pomeriggio ne ho presi 6... più piccoli.. e una cernia in meno di un ora ;)
...facendo due lanci dalla spiaggia... con acqua al ginocchio... un giorno.. un bello squalo di oltre due metri ha deciso di farmi una visita... e mi ha puntato... credo che gli ultimi metri prima della spiaggia li abbia fatti in tre passi... dalla paura ;)
MMa arriviamo alla prima parte del titolo del post... il momento panico...
Da Santiago de Cuba a Conception Island sono quasi 500 miglia...e così il terzo giorno di navigazione... poco vento e poco mare... tutta vela e un po di motore per aumentare il vento apparente... la barca senza alcun motivo evidente... lentamente.. ha cominciato a rallentare... non capivo il perché... nulla era cambiato nelle ultime 6 o 7 ore... controllavo le vele... il vento... i giri del motore... tutto invariato... ma Ghostboat persisteva nel ridurre la velocità.. e i movimenti sul mare erano più pesanti...
...ad un certo punto si spegne il motore di colpo senza avvenimento di alcun tipo...
Rick che era nella sua cabina... controlla il vano motore... poi viene in pozzetto con sguardo realmente shockato e quasi balbettando mi dice che abbiamo un problema serio...
...scendo.. e quando guardo il vano motore.. per un attimo mi si è gelato il sangue... il motore era per oltre il 50% sott'acqua!!
Guardo Rick... che in panico.. e con non chalance mi dice... "Stiamo affondando!"
A quasi 100 miglia dalla terra più vicina e con 2500 metri di profondità.. nella zona più infestata di squali del caribe.. non è proprio piacevole sentirsi dire queste parole dal comandante... in tono non affatto scherzoso..
L'adrenalina mi è salita al massimo in un secondo... io non ci penso affatto ad affondare... ho pensato... e in maniera del tutto asettica... rapida e precisa.. ho controllato sotto tutti i pagliolati della barca... acqua ovunque... perfino sotto il mio letto a prua... meno di un cm dal pavimento..
Non sapendo da dove, e quanta acqua stava entrando... con il motore in panne... ho svegliato Rick dallo stato di shock incitandolo a provare insieme a vedere se eravamo più rapidi noi a pompare fuori l acqua dalla barca... o era più veloce l acqua ad entrare...
E così abbiamo attivato la pompa di sentina... gettato la pompa che usiamo solitamente per la benzina nella sentina e il tubo fuori da un oblò... io ho preso la pompona manuale che tutte le barche hanno ma che nessuno ha mai usato... e ho cominciato a pompare come un matto dal vano motore direttamente nel lavandino della cucina...... dopo 10 minuti... ci siamo resi conto che il livello dell acqua stava scendendo... e quindi eravamo più veloci noi a svuotare la barca della acqua ad entrare...
e così si è continuato per una buona oretta e oltre... finché non abbiamo svuotato tutta la barca...
Respirone di sollievo.... e morale leggermente sollevato..
Ora bisognava capire da dove entrava acqua... si perché comunque l acqua continuava ad entrare in sentina... ad una velocità di circa un litro al minuto... e così si è ispezionata ogni singola possibile entrata... prese a mare.. scarichi... tubi impianti raffreddamento...etc.. tutto perfetto...
Poi siamo passati a verificare tutto lo scafo... internamente...e voilà.. la fonte è il punto nello scafo dove passa l'asse della elica.. in inglese "stuffing box"...
Abbiamo provato a stringerla, ma dopo anni e anni senza averla mai mossa ed a diretto contatto con acqua salata.. i tentativi sono stati invani... inamovibile!
Si è installata una seconda pompa in sentina e si è proseguito verso Conception Island monitorando la sentina ogni ora.
Vabbeh... alla fine di tutto siamo arrivati fino qui in Florida veleggiando e cercando di utilizare il motore il meno possibile... ed "eolo" ci ha aiutato un bel po ;)
Ma cos'è successo? Semplicemente una serie di eventi straordinari simultanei... il sensore che attiva automaticamente la pompa di sentina si è guastato lo stesso giorno che si è smollato il sistema che blocca l'acqua nell'asse della elica... che culo!!
Oggi pomeriggio abbiamo comprato un altra pompa di sentina sovradimensionata.. un nuovo sensore di acqua... e un sistema di allarme acustico nel caso l'acqua in sentina raggiunga un certo livello ;)
Staremo qui in West Palm Beach una settimana e poi andremo più a nord... verso Jacksonville
Saluti
domenica 7 maggio 2017
Ocho Rios (Jamaica) & Santiago de Cuba
Holà amigos!
Vi scrivo dal Parque Céspedes di Santiago... la piazza principale della città... perché nella marina e nelle sue vicinanze non c'è modo di andare online.
Abbiamo lasciato Port Antonio in Jamaica dopo una bella cena di compleanno al "The best Rept Secret" in compagnia di Steve, Bob e la moglie, Beverly, Rick e Joana ...armatori e marinai...in un ristorante davvero bizzarro e particolare... aperto solo su ordinazione... a picco sul mare... con arredi ed interni del tutto fuori dal tempo...
E così... con un anno in più sulle spalle... ci siamo concessi una settimana a Ocho Rios... in Jamaica...
località nuova per tutti... e io adoro scoprire e visitare nuovi luoghi... per cui dopo una navigazione di una decina di ore... abbiamo gettato l ancora nella baia di Ocho Rios..
Cittadina piccola... con una bella spiaggia che circonda la baia... con acqua cristallina... bei pesci... e non troppo affollata...
Le cose cambiano completamente ogni qualvolta arriva una nave da crociera... sembrano tutti impazziti...... fortuna che si fermano solo un giorno e poi ripartono...
Direi un mix tra Montigo Bay e Port Antonio... carina...
Alla prima finestra di meto favorevole siamo partiti nuovamente in direzione Cuba... e precisamente Santiago... dove per l'appunto siamo ora.
22 ore di navigazione... delle quali le prime 12 perfette... e le ultime 10 sotto un bel temporalone con acqua a catinelle... ma almeno niente onde grandi e venti troppo forti...
Siamo arrivati all'alba in un paesaggio di luci e colori quasi surreale...
...unica pecca... non ho pescato... a cause della grande quantità di alghe gialle galleggianti... che mi hanno fatto diventare matto...
vabbeh..
Ora siamo qui in marina e ogni volta che voglio andare in città salto sul traghettino cubano... che attraversa tutta la baia fino al centro...
Santiago è tra le città grandi... la mia preferita in Cuba... e la consiglio a tutti coloro che visitano questo paese che sta cambiando molto velocemente...
Un saluto a tutti ;)
Vi scrivo dal Parque Céspedes di Santiago... la piazza principale della città... perché nella marina e nelle sue vicinanze non c'è modo di andare online.
Abbiamo lasciato Port Antonio in Jamaica dopo una bella cena di compleanno al "The best Rept Secret" in compagnia di Steve, Bob e la moglie, Beverly, Rick e Joana ...armatori e marinai...in un ristorante davvero bizzarro e particolare... aperto solo su ordinazione... a picco sul mare... con arredi ed interni del tutto fuori dal tempo...
E così... con un anno in più sulle spalle... ci siamo concessi una settimana a Ocho Rios... in Jamaica...
località nuova per tutti... e io adoro scoprire e visitare nuovi luoghi... per cui dopo una navigazione di una decina di ore... abbiamo gettato l ancora nella baia di Ocho Rios..
Cittadina piccola... con una bella spiaggia che circonda la baia... con acqua cristallina... bei pesci... e non troppo affollata...
Le cose cambiano completamente ogni qualvolta arriva una nave da crociera... sembrano tutti impazziti...... fortuna che si fermano solo un giorno e poi ripartono...
Direi un mix tra Montigo Bay e Port Antonio... carina...
Alla prima finestra di meto favorevole siamo partiti nuovamente in direzione Cuba... e precisamente Santiago... dove per l'appunto siamo ora.
22 ore di navigazione... delle quali le prime 12 perfette... e le ultime 10 sotto un bel temporalone con acqua a catinelle... ma almeno niente onde grandi e venti troppo forti...
Siamo arrivati all'alba in un paesaggio di luci e colori quasi surreale...
...unica pecca... non ho pescato... a cause della grande quantità di alghe gialle galleggianti... che mi hanno fatto diventare matto...
vabbeh..
Ora siamo qui in marina e ogni volta che voglio andare in città salto sul traghettino cubano... che attraversa tutta la baia fino al centro...
Santiago è tra le città grandi... la mia preferita in Cuba... e la consiglio a tutti coloro che visitano questo paese che sta cambiando molto velocemente...
lunedì 24 aprile 2017
Varadero(Cuba) - Cartagena(Colombia) - Port Antonio(Jamaica)
Ya man!!!
Breve resoconto logistico... dunque ero a Cuba... all'Havana in attesa degli amici americani... coi quali si è partiti per una settimana in quel di Varadero...
...una delle spiaggie più belle della costa nord dell'isola... una lingua di terra che si estende in direzione nord/est... dove all'inizio si respira aria cubana... e man mano si procede verso l'estremità si passa gradualmente fino ad una finta Miami... piena di resort ultralusso e recitanti in ogni dove...e hotels di fama internazionale... ma dove è praticamente impossibile incontrare un cubano e sentire parlare spagnolo...
Noi abbiamo soggiornato in una casa particolare nel centro del paese... a 100 mt dall acqua... nello spirito e nella cultura cubana...
Settimana di puro relax e vita da spiaggia... sole... mare... pesce... pina colada... mojitos... musica latina... sigari e risate ;)
Al rientro.. due giorni in giro per l'Havana e poi ognuno sul proprio aereo in direzione casa... nel mio caso il Club Nautico di Cartagena... dove Rick era già pronto sulla linea di partenza con i motori accessi... e dopo due giorni dal mio arrivo... ecco che siamo partiti con rotta su Port Antonio.. Jamaica...
... una tratta di poco meno di 500 miglia... attraversando ancora una volta il mar del caribe da sud a nord...
Parentesi navigazione:
Partiti dalla baia di Cartagena... e usciti da Boca Grande alle 9:00 del mattino del 18 aprile... mare piatto 8 nodi di vento e tutta vela per le prime 15 ore... la classica turbolenza creata dalla termica della città e dalla vicina terra...
... all'allontanarsi dalla costa... le condizioni meteo andavano stabilizzandosi... con vento crescente proveniente da nord-est e onda che lentamente andava formandosi... condizioni nautiche ottime per una bella veleggiata... media di 7,5 nodi... randa, genoa e trinchetta tutte aperte... alla carica!!!
... al tramonto via il genoa e una mano alla randa... mai credere alle notti nel mar del caribe!!! ...avendolo ormai attraversato 8 volte... ormai un pochino lo conosco.... e difatti la notte il vento è salito fino ai 30 nodi... con onde alte ma che non rompevano... e velocità di 8 e 8,5 di media...
...cosi per due giorni e due notti... tutto al meglio...
... le cose sono letteralmente cambiate la mattina dell'ultimo giorno... cielo coperto di nuvoloni neri... il sole non visibile... al mattino il vento era già sui 25 nodi costanti con raffiche fino ai 30... e questo non è un bel segno... pressione in forte calo... si accende il radar per un controllo temporali su grande distanza... e managgia... mezzo radar è completamente illuminato... non buono... e con il vento girato a sud/est... perfetto per noi con rotta Nord (4°)... questa immensa massa di vento e pioggia e fulmini... lentamente ci stava raggiungendo da dietro... e questo non è per niente buono...
... seguendo sul radar l'avanzare di questa perturbazione... sperando nei "miracoli" del destino... tipo... giro del vento... sparizione dal radar di tutto... o altri simili.. mai avvenuti in questo caso... con un occhio sempre sul barometro... quando l'aria ha cominciato ad essere freschina... e le prime goccioline di pioggia polverizzata portata dal vento hanno iniziato a bagnarmi la faccia... ho capito che era ora di preparare un bel caffettone... mettersi la cerata... luce di testa e torcia tasca stagna sinistra e coltello tasca destra... una banana... e pronti "a combattare"... non sapendo quando si sarebbe potutto mangiare o dormire nuovamente...
... e come previsto dopo una decina di minuti... l'aria si è fatta tesa e fredda... il vento ha datto le due raffichette di 30 nodi per poi stabilizzarsi teso sui 27 e la pioggia ha cominciato diventare fastidiosa... fredda e forte... visibilità ridotta e mare con onde ricche di schiuma.... e questo significa che siamo entrati nell area della tormenta...
... ormai il copione lo conosco... e cosi mi metto alla scotta della randa... anticipando le mosse del fanciullo... dopo una mezzoretta ecco che il vento inzia a calare di colpo.. fino a 6 nodi... e girare in maniera strana... e questo significa che siamo vicini al centro e il "bello" inizia a breve... e difatti "cazzo" la randa affinchè non sbatta o vada in strambate involontarie... e rimango al winch con la scotta in mano sapendo che di li a pochi minuti avrei dovuto lascare il tutto più veloce possibile...
... detto... fatto... dopo nemmeno 5 minuti... boom!!!! arriva la "legnata" di vento fino a 38 nodi... prontamente lasco la randa per sventarla ma continuando a far si che mi porti.... acqua a secchiate... mare in tutte le direzioni.... visibilità ridottissima... e inizia la "rumba"!!
...con piccole variazioni di vento e di pioggia... la situazione di tormenta è andata avanti ininterrottamente per 25 ore... fino all'arrivo alla marina di Port Antonio... dove sono arrivato con la cerata ancora addosso... distrutto... cotto... stanco... ma felice di essere li e di esserne uscito senza nessun danno fisico o morale.
La barca... Ghostboat... si è comportata alla grandissima come sempre... dopo quasi un anno senza veleggiare... si è rimessa in pista senza battere ciglio... i suoi anni li porta ancora bene.. è si entrata un po d'acqua in un paio di punti... è esploso il bozzello del circuito della cima per l'avvolgi genoa... troppa tensione... le scotte del genoa durante una chiusura (lo usavamo con tre mani invece della trinchetta perchè con vento da sud est e nostra rotta nord... prende più vento e sbatte meno essendo
più "grassa" della trinca) si sono intorciliate ed era troppo pericoloso andare a sistemarle... abbiamo temuto di perdere il dinghi... troppo carico d'acqua piovana... nonostante avessimo lasciato (come sempre) le prese d'acqua aperte per facilitare lo scarico... ma la barca era troppo inclinata sul lato opposto ed il dinghi aveva iniziato a muoversi pericolosamente... (nonostante fosse stato legato come di consueto).... ed in piena bufera ho dovuto passare quasi un ora aggiungendo cime per bloccarlo...
con un onda... (mai dare le spalle al mare!!) che mi ha sbattuto contro il pulpito completamente... in pozzetto avevo non meno di 20 cm d'acqua costanti.... etc...etc..
...è stata dura... ho avuto un paio di momenti nel corso della notte dove ho anche avuto un po di paura... forse dovuta anche alla stanchezza... ma non ho mai esitato... abbiamo sempre mantenuto la rotta e continuato a navigare....con velocità di 9 e 10 nodi...
e l'ultima alba è stata una manna... dopo un oretta dal sorgere del sole... si è iniziata a vedere la terra.... ah... un bel sospirone di solievo...
... ormeggiati all' Errol Flinn Marina di Port Antonio (alle 10:00 del mattino del 22 aprile)... dove siamo gia stati più volte e ci conoscono... i ragazzi dei pontili... e gli altri erano sorpresi a vederci arrivare... e senza riuscire a trattenere il sorriso (sapendo bene da cosa venivamo) ci hanno chiesto com'era andata la navigata.... e poi ci hanno detto che nessuna barca ha lasciato l'isola negli ultimi giorni per timore di questa perturbazione... la più grande del 2017 da queste parti... e noi non ce la siamo di certo lasciata scappare ;)
dopo alcune ore sono arrivate due barche... un 29 piedi di una coppia (lui americano e lei argentina sui 35 anni) distrutti...e siamo andati ad aiutarli... e un signore sui 50 olandese che naviga solo su un ketch di 45 piedi ancora con l imbragatura addosso e stanco morto.. siamo andati ad aiutare pure lui... e quando gli ho detto che ero arrivato da qualche ora da Cartagena... ci siamo guardati negli occhi e abbiamo capito cosa abbiamo vissuto entrambi... lui ha rischiato di finire fuori bordo durante una straorza con fiocco totalmente in acqua... mentre i ragazzi sul 29 piedi provenienti da Panamà hanno avuto seri problemi a cercare di rallentare la barca cercando di tenere aperto almeno un "fazzoletto" di vela per dare stabilità...
...tutti a fare una doccia lunga e calda... e poi birra al bar del marina... dove ci si è conosciuti... si è parlato di barche... di mare... di pesca... e rotte...ma nessuno ha parlato delle ultime 24 ore per arrivare fin quì...
...e tutto è stato dovuto alla formazione... con un mese di anticipo rispetto alle previsioni e comunicati emessi dal NOAA...secondo il quale la stagione degli uragani quest'anno dovrebbe iniziare il primo di giugno.... del primo ciclone tropicale nell'atlantico... Arlene
Ora mi riposo totalmente per qualche giorno nella speranza di riuscire ad andare a fare un po di surf nel mio spot preferito che è Boston Beach.. con i ragazzi della spiaggia... YA MAN!!!!!!
un saluto e un abbraccio
ciao
ps. Forza Juve!!! ;)
pps...e con queste... sono oltre 1500 miglia... solo nelle ultime tre settimane ;)
Breve resoconto logistico... dunque ero a Cuba... all'Havana in attesa degli amici americani... coi quali si è partiti per una settimana in quel di Varadero...
...una delle spiaggie più belle della costa nord dell'isola... una lingua di terra che si estende in direzione nord/est... dove all'inizio si respira aria cubana... e man mano si procede verso l'estremità si passa gradualmente fino ad una finta Miami... piena di resort ultralusso e recitanti in ogni dove...e hotels di fama internazionale... ma dove è praticamente impossibile incontrare un cubano e sentire parlare spagnolo...
Noi abbiamo soggiornato in una casa particolare nel centro del paese... a 100 mt dall acqua... nello spirito e nella cultura cubana...
Settimana di puro relax e vita da spiaggia... sole... mare... pesce... pina colada... mojitos... musica latina... sigari e risate ;)
Al rientro.. due giorni in giro per l'Havana e poi ognuno sul proprio aereo in direzione casa... nel mio caso il Club Nautico di Cartagena... dove Rick era già pronto sulla linea di partenza con i motori accessi... e dopo due giorni dal mio arrivo... ecco che siamo partiti con rotta su Port Antonio.. Jamaica...
... una tratta di poco meno di 500 miglia... attraversando ancora una volta il mar del caribe da sud a nord...
Parentesi navigazione:
Partiti dalla baia di Cartagena... e usciti da Boca Grande alle 9:00 del mattino del 18 aprile... mare piatto 8 nodi di vento e tutta vela per le prime 15 ore... la classica turbolenza creata dalla termica della città e dalla vicina terra...
... all'allontanarsi dalla costa... le condizioni meteo andavano stabilizzandosi... con vento crescente proveniente da nord-est e onda che lentamente andava formandosi... condizioni nautiche ottime per una bella veleggiata... media di 7,5 nodi... randa, genoa e trinchetta tutte aperte... alla carica!!!
... al tramonto via il genoa e una mano alla randa... mai credere alle notti nel mar del caribe!!! ...avendolo ormai attraversato 8 volte... ormai un pochino lo conosco.... e difatti la notte il vento è salito fino ai 30 nodi... con onde alte ma che non rompevano... e velocità di 8 e 8,5 di media...
...cosi per due giorni e due notti... tutto al meglio...
... le cose sono letteralmente cambiate la mattina dell'ultimo giorno... cielo coperto di nuvoloni neri... il sole non visibile... al mattino il vento era già sui 25 nodi costanti con raffiche fino ai 30... e questo non è un bel segno... pressione in forte calo... si accende il radar per un controllo temporali su grande distanza... e managgia... mezzo radar è completamente illuminato... non buono... e con il vento girato a sud/est... perfetto per noi con rotta Nord (4°)... questa immensa massa di vento e pioggia e fulmini... lentamente ci stava raggiungendo da dietro... e questo non è per niente buono...
... seguendo sul radar l'avanzare di questa perturbazione... sperando nei "miracoli" del destino... tipo... giro del vento... sparizione dal radar di tutto... o altri simili.. mai avvenuti in questo caso... con un occhio sempre sul barometro... quando l'aria ha cominciato ad essere freschina... e le prime goccioline di pioggia polverizzata portata dal vento hanno iniziato a bagnarmi la faccia... ho capito che era ora di preparare un bel caffettone... mettersi la cerata... luce di testa e torcia tasca stagna sinistra e coltello tasca destra... una banana... e pronti "a combattare"... non sapendo quando si sarebbe potutto mangiare o dormire nuovamente...
... e come previsto dopo una decina di minuti... l'aria si è fatta tesa e fredda... il vento ha datto le due raffichette di 30 nodi per poi stabilizzarsi teso sui 27 e la pioggia ha cominciato diventare fastidiosa... fredda e forte... visibilità ridotta e mare con onde ricche di schiuma.... e questo significa che siamo entrati nell area della tormenta...
... ormai il copione lo conosco... e cosi mi metto alla scotta della randa... anticipando le mosse del fanciullo... dopo una mezzoretta ecco che il vento inzia a calare di colpo.. fino a 6 nodi... e girare in maniera strana... e questo significa che siamo vicini al centro e il "bello" inizia a breve... e difatti "cazzo" la randa affinchè non sbatta o vada in strambate involontarie... e rimango al winch con la scotta in mano sapendo che di li a pochi minuti avrei dovuto lascare il tutto più veloce possibile...
... detto... fatto... dopo nemmeno 5 minuti... boom!!!! arriva la "legnata" di vento fino a 38 nodi... prontamente lasco la randa per sventarla ma continuando a far si che mi porti.... acqua a secchiate... mare in tutte le direzioni.... visibilità ridottissima... e inizia la "rumba"!!
...con piccole variazioni di vento e di pioggia... la situazione di tormenta è andata avanti ininterrottamente per 25 ore... fino all'arrivo alla marina di Port Antonio... dove sono arrivato con la cerata ancora addosso... distrutto... cotto... stanco... ma felice di essere li e di esserne uscito senza nessun danno fisico o morale.
La barca... Ghostboat... si è comportata alla grandissima come sempre... dopo quasi un anno senza veleggiare... si è rimessa in pista senza battere ciglio... i suoi anni li porta ancora bene.. è si entrata un po d'acqua in un paio di punti... è esploso il bozzello del circuito della cima per l'avvolgi genoa... troppa tensione... le scotte del genoa durante una chiusura (lo usavamo con tre mani invece della trinchetta perchè con vento da sud est e nostra rotta nord... prende più vento e sbatte meno essendo
più "grassa" della trinca) si sono intorciliate ed era troppo pericoloso andare a sistemarle... abbiamo temuto di perdere il dinghi... troppo carico d'acqua piovana... nonostante avessimo lasciato (come sempre) le prese d'acqua aperte per facilitare lo scarico... ma la barca era troppo inclinata sul lato opposto ed il dinghi aveva iniziato a muoversi pericolosamente... (nonostante fosse stato legato come di consueto).... ed in piena bufera ho dovuto passare quasi un ora aggiungendo cime per bloccarlo...
con un onda... (mai dare le spalle al mare!!) che mi ha sbattuto contro il pulpito completamente... in pozzetto avevo non meno di 20 cm d'acqua costanti.... etc...etc..
...è stata dura... ho avuto un paio di momenti nel corso della notte dove ho anche avuto un po di paura... forse dovuta anche alla stanchezza... ma non ho mai esitato... abbiamo sempre mantenuto la rotta e continuato a navigare....con velocità di 9 e 10 nodi...
e l'ultima alba è stata una manna... dopo un oretta dal sorgere del sole... si è iniziata a vedere la terra.... ah... un bel sospirone di solievo...
... ormeggiati all' Errol Flinn Marina di Port Antonio (alle 10:00 del mattino del 22 aprile)... dove siamo gia stati più volte e ci conoscono... i ragazzi dei pontili... e gli altri erano sorpresi a vederci arrivare... e senza riuscire a trattenere il sorriso (sapendo bene da cosa venivamo) ci hanno chiesto com'era andata la navigata.... e poi ci hanno detto che nessuna barca ha lasciato l'isola negli ultimi giorni per timore di questa perturbazione... la più grande del 2017 da queste parti... e noi non ce la siamo di certo lasciata scappare ;)
dopo alcune ore sono arrivate due barche... un 29 piedi di una coppia (lui americano e lei argentina sui 35 anni) distrutti...e siamo andati ad aiutarli... e un signore sui 50 olandese che naviga solo su un ketch di 45 piedi ancora con l imbragatura addosso e stanco morto.. siamo andati ad aiutare pure lui... e quando gli ho detto che ero arrivato da qualche ora da Cartagena... ci siamo guardati negli occhi e abbiamo capito cosa abbiamo vissuto entrambi... lui ha rischiato di finire fuori bordo durante una straorza con fiocco totalmente in acqua... mentre i ragazzi sul 29 piedi provenienti da Panamà hanno avuto seri problemi a cercare di rallentare la barca cercando di tenere aperto almeno un "fazzoletto" di vela per dare stabilità...
...tutti a fare una doccia lunga e calda... e poi birra al bar del marina... dove ci si è conosciuti... si è parlato di barche... di mare... di pesca... e rotte...ma nessuno ha parlato delle ultime 24 ore per arrivare fin quì...
...e tutto è stato dovuto alla formazione... con un mese di anticipo rispetto alle previsioni e comunicati emessi dal NOAA...secondo il quale la stagione degli uragani quest'anno dovrebbe iniziare il primo di giugno.... del primo ciclone tropicale nell'atlantico... Arlene
Ora mi riposo totalmente per qualche giorno nella speranza di riuscire ad andare a fare un po di surf nel mio spot preferito che è Boston Beach.. con i ragazzi della spiaggia... YA MAN!!!!!!
un saluto e un abbraccio
ciao
ps. Forza Juve!!! ;)
pps...e con queste... sono oltre 1500 miglia... solo nelle ultime tre settimane ;)
venerdì 7 aprile 2017
Habana... libre!
Habana!!! ...come scrivono i cubani... che non fanno differenza tra V e B ;)
La più grande... la capitale... immensa... caotica...e piena di contraddizioni...
Dal mio punto di vista... che di questa isola ho visto un pochino e dove ho passato qualche mese qua e là... nulla a che vedere con Cuba...
..ero già stato qui per una o due notti in passato... ma questa volta l'ho vissuta e girata per una settimana intera... e quindi posso permettermi un giudizio personale... una tristezza!!
...di giorno strapiena di gruppi di pecore... vestiti da turisti.. che vanno da tutte le parti seguendo il cartellino della guida turistica senza neanche sapere da che parte è il nord... o in che punto della città si trovano...
...e di notte un immenso "bordello" a cielo aperto dove i classici "sfigati" da tutto il mondo vengono a fare i fenomeni a caccia di ragazzine e ragazzini bisognosi di qualche spicciolo...giocando a guardia e ladri con la polizia...
si perché a differenza della parte sud di Cuba... in primis Cienfuegos e Santiago... quá l'interazione coi cubani è praticamente impossibile ed illegale...
... se a questo aggiungi che tutto costa delle follie... boh.. non ci vedo il gusto...
... nulla da dire a livello architettonico... intrattenimento culturale... e monumentale... ti viene da pensare quanto doveva essere gloriosa nei primi decenni del '900... se da allora non hanno fatto tanto per migliorarla... e rimane comunque incredibile...
Personalmente... penso di non tornarci più... Cuba è tutt'altra cosa... per fortuna!
Domani arrivano gli amici americani e si va una settimana di relax e mare in quel di Varadero... le spiagge più belle della costa nord... e dove si dovrebbe respirare aria più cubana... sperem ;)
Saluti a tutti
PS. Il mito del "Culo de pojo"...
Letteralmente... il culo del pollo... è il termine utilizzato nel caribe in riferimento a quello che noi velisti in adriatico chiamiamo "groppo"... nuvoletta rompiballe... che porta forti venti e pioggia per qualche decina di minuti per passare tornando il tutto alla normalità...
Perché viene chiamato in questo modo nel caribe?
Semplicemente perché quando il vento soffia attorno ai 30 nodi... piega le foglie delle palme... dándole una forma molto simile alle piume del culo del pollo... e le foto di cui.. sopra... ne sono una dimostrazione; )
La più grande... la capitale... immensa... caotica...e piena di contraddizioni...
Dal mio punto di vista... che di questa isola ho visto un pochino e dove ho passato qualche mese qua e là... nulla a che vedere con Cuba...
..ero già stato qui per una o due notti in passato... ma questa volta l'ho vissuta e girata per una settimana intera... e quindi posso permettermi un giudizio personale... una tristezza!!
...di giorno strapiena di gruppi di pecore... vestiti da turisti.. che vanno da tutte le parti seguendo il cartellino della guida turistica senza neanche sapere da che parte è il nord... o in che punto della città si trovano...
...e di notte un immenso "bordello" a cielo aperto dove i classici "sfigati" da tutto il mondo vengono a fare i fenomeni a caccia di ragazzine e ragazzini bisognosi di qualche spicciolo...giocando a guardia e ladri con la polizia...
si perché a differenza della parte sud di Cuba... in primis Cienfuegos e Santiago... quá l'interazione coi cubani è praticamente impossibile ed illegale...
... se a questo aggiungi che tutto costa delle follie... boh.. non ci vedo il gusto...
... nulla da dire a livello architettonico... intrattenimento culturale... e monumentale... ti viene da pensare quanto doveva essere gloriosa nei primi decenni del '900... se da allora non hanno fatto tanto per migliorarla... e rimane comunque incredibile...
Personalmente... penso di non tornarci più... Cuba è tutt'altra cosa... per fortuna!
Domani arrivano gli amici americani e si va una settimana di relax e mare in quel di Varadero... le spiagge più belle della costa nord... e dove si dovrebbe respirare aria più cubana... sperem ;)
Saluti a tutti
PS. Il mito del "Culo de pojo"...
Letteralmente... il culo del pollo... è il termine utilizzato nel caribe in riferimento a quello che noi velisti in adriatico chiamiamo "groppo"... nuvoletta rompiballe... che porta forti venti e pioggia per qualche decina di minuti per passare tornando il tutto alla normalità...
Perché viene chiamato in questo modo nel caribe?
Semplicemente perché quando il vento soffia attorno ai 30 nodi... piega le foglie delle palme... dándole una forma molto simile alle piume del culo del pollo... e le foto di cui.. sopra... ne sono una dimostrazione; )
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